
Quando si parla di fotovoltaico, si pensa subito alla sostenibilità ambientale e al risparmio in bolletta. Ma c’è un aspetto ancora più interessante che vale la pena considerare: il fotovoltaico è anche un investimento economico intelligente, capace di generare entrate passive e costanti per decenni.
Facciamo un esempio concreto. Un impianto fotovoltaico da 1 megawatt costa in media 900.000 euro, ai quali si sommano circa 300.000 euro di costi fissi (gestione, manutenzione, autorizzazioni, etc.) per un totale complessivo di 1.200.000 euro.
In 20 anni, la vendita dell’energia prodotta da un impianto di questa dimensione può generare circa 2.400.000 euro. La differenza tra entrate e costi – ovvero il guadagno netto – è di 1.200.000 euro. Questo significa un’entrata lorda media di 60.000 euro l’anno, pari a 5.000 euro al mese: una vera e propria rendita mensile, senza bisogno di lavorare. È come garantirsi uno stipendio automatico che arriva puntuale ogni mese, semplicemente perché hai fatto una scelta intelligente oggi.
Va però sottolineato che questi sono valori medi, basati su dati indicativi e simulazioni di mercato. Ogni impianto ha le sue caratteristiche specifiche – dalla posizione geografica alla tecnologia utilizzata, dai costi di connessione alla rete ai meccanismi di incentivazione disponibili – per cui è fondamentale valutare ogni progetto in modo personalizzato.
E se sei un giovane sotto i 35 anni o una donna di qualsiasi età, la buona notizia è che puoi realizzare questo investimento senza mettere tutto di tasca tua. Grazie al programma ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero, promosso da Invitalia, hai accesso a un finanziamento agevolato fino al 90% dell’investimento, con una parte anche a fondo perduto. In pratica, una parte dei soldi te li dà lo Stato e un’altra te li presta a tasso zero, da restituire in comode rate fino a 10 anni.